Dopo 7 anni finisce la presidenza di Maurizio Zanella, il patron di Ca’ del Bosco, che adesso passa il testimone ad un altro protagonista del successo del metodo classico lombardo, Vittorio Moretti. Da sempre personaggio poliedrico, Vittorio è a capo del gruppo Terra Moretti, che nel 1977 ha fondato Bellavista, affiancata nel 1987 da Contadi Castaldi, due dei più importanti brand all’interno dell’universo Franciacorta. Il suo impegno per la valorizzazione del territorio è sempre stato decisivo, basti ricordare il suo apporto all’enoturismo, con strutture come l’Albereta, uno dei resort più belli d’Italia o per il suo rapporto con il mondo della ristorazione, che ha permesso di portare in Franciacorta il maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi. Volgendo lo sguardo al passato, Maurizio Zanella conclude così: “Se per me l’avventura come Presidente di questo Consorzio si conclude oggi, per il Franciacorta e per la Franciacorta sono certo l’avventura sia appena cominciata ed anche grazie al contributo dei giovani soci avremo una spinta propulsiva fondamentale per conquistare nuovi ed importanti traguardi che sbalordiranno anche noi”.

Una crescita continua per la denominazione, che dal 2009 fino ad oggi ha visto quasi raddoppiare il numero di bottiglie prodotte, passando da 9 a 16 milioni, con dati eccezionali per l’export. Il percorso verso l’eccellenza, quindi, ora è in mano a Moretti, che apre così il proprio mandato: “Le linee programmatiche del mio mandato le sintetizzo, qui, oggi, riportandole a tre valori che hanno da sempre caratterizzato non solo la mia cultura di impresa, ma anche le mie convinzioni sul concetto di quello per cui vale la pena vivere, di quello che ci rende la vita godibile, apprezzabile e degna di essere vissuta. Sono tre semplicissimi valori: verità, giustizia, bellezza”. Questi tre capisaldi sono il cuore della filosofia franciacortina e spunto di riflessione per nuove idee e progetti. La verità rappresenta autenticità, rispetto della tradizione, trasparenza della filiera e contatto con i consumatori ed è da stimolo per i produttori per vivere ritorno alle origini, andando sempre più a ricercare i valori di fondo della viticoltura e dell’enologia franciacortina. La giustizia è un punto che coinvolge il rapporto tra i piccoli produttori e i grandi produttori, tra i fondatori e le nuove cantine. È il nodo che stimolerà il cambiamento e l’innovazione. La bellezza, infine, come obiettivo a lungo termine, per far diventare la Franciacorta un vero e proprio brand destination riconosciuto in Italia e all’estero.

Cambia anche il Consiglio di Amministrazione 
Eletto nel ruolo di vicepresidente Silvano Brescianini, Barone Pizzini. La composizione del Consiglio evidenzia coesione e la volontà di rappresentare le diverse filosofie che perseguono i produttori. L’Assemblea ha registrato la presenza di un grande numero di Soci. Rispetto ad un monte complessivo di voti pari a 2379 (in proporzione alla produzione), erano presenti 70 aziende che rappresentano il 69% del totale. Ecco come risulta formato il nuovo consiglio: Claudia Cavalleri, San Cristoforo – Laura Gatti, Ferghettina – Lara Imberti, Ronco Calino – Riccardo Ricci Cusbastro, Ricci Curbastro – Giuseppe Salvioni, Amministratore Delegato – Michele Bozza, La Montina – Silvano Brescianini, Barone Pizzini – Simone Maiolini, Majolini – Vittorio Moretti, Bellavista – Paolo Pizziol, Villa Franciacorta – Maddalena Bersi Serlini, Bersi Serlini – Loris Biatta, Le Marchesine – Joska Biondelli, Biondelli – Francesco Franzini, Cavalleri – Emanuele Rabotti, Monte Rossa – Matilde Rizzo, Fratelli Berlucchi – Giuseppe Vezzoli, Vezzoli – Maurizio Zanella, Ca’ del Bosco – Arturo Ziliani Arturo, Guido Berlucchi.

Silvia Fantoni